Cammino Minerario Di Santa Barbara

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01 - POZZO BACCARINI

Il sito minerario denominato Pozzo Baccarini racchiude al suo interno parte della storia mineraria dell’Iglesiente.

Il sito è legato fortemente alla gloriosa storia della Società Monteponi che dal 1850 prese in concessione la Reggia Miniera di Monteponi, da subito questa società dovette affrontare diversi problemi legati alla geomorfologia del territorio, un territorio modellato dalle più antiche orogenesi.

Uno dei problemi principali, fu la scarsa viabilità verso i punti d’imbarco, il secondo e più impegnativo fu l’eduzione delle acque presenti in quantità enormi nelle viscere della terra, i calcari cambrici ne erano ricchi e condizionavano le coltivazioni delle masse mineralizzate nei livelli inferiori a +70 slm.

Durante la visita al sito, sarà possibile scoprire come la Società Monteponi, grazie alla realizzazione del Pozzo Baccarini e della faraonica Galleria di Scolo (che dal sottosuolo doveva convogliare le acque verso il Rio Sa Masa), riuscì a risolvere questo problema, avvalendosi delle più grandi tecnologie conosciute in quegli anni.

Tra le tecnologie utilizzate ricordiamo: le perforatrici Brandt ad acqua compressa; le macchine dinamoelettriche della Siemens per la produzione dell’energia elettrica e il funzionamento delle lampadine ad incandescenza Cruto (dal mese di luglio 1883); la linea telefonica dal 1880 e la dinamite Nobel utilizzata per l’abbattimento della roccia.

Renato Tocco

Pozzo Baccarini
Perforatrici Brandt

02 - VILLAGGIO NORMANN

Arrampicato sul Monte San Giovanni il villaggio era riservato alla residenza dei dirigenti e degli impiegati della Miniera di San Giovanni.

Prende il nome dal tecnico minerario Edward Normann che, per conto della società Gonnesa Mining Company Limited, nella seconda metà del diciannovesimo secolo impiantò in quel luogo il cantiere minerario.

Solo nel primo ventennio del ‘900, con lo spostarsi a valle delle attività minerarie, il sito venne scelto dalla Società Pertusola Limited, grazie alla salubrità dell’aria, per la realizzazione delle abitazioni dei dirigenti e dei quadri. Il nucleo abitato, situato alla quota di 180 metri s.l.m., si affaccia con una vista mozzafiato sul bellissimo Golfo del Leone e sulle sue spiagge.

Si presenta come un minuscolo agglomerato di abitazioni, incastonato in un bosco di pini e di macchia mediterranea all’interno del SIC (Sito di Interesse Comunitario) Costa di Nebida.

Si tratta di un vero e proprio centro matrice, un esempio interessante e originale di archeologia industriale che coniuga la residenzialità con le tracce tipiche dell’attività mineraria.

Nel secolo scorso la frazione è stata sede di scuola elementare e di Stazione dei Carabinieri.

Tra gli edifici pubblici spiccano la casa del Direttore, la chiesetta dedicata a San Giovanni Battista, la foresteria, lo spaccio, gli alloggi degli impiegati scapoli e il circolo impiegati.

Questi edifici raccontano, mediante architetture originali, le vicende societarie che videro succedersi diverse proprietà e con esse uomini d’affari stranieri e tecnici provenienti dalle migliori scuole europee.

Associazione Villaggio Normann

Villaggio Normann

03 - PRESCRIZIONI DI SICUREZZA:

Non allontanarsi dal percorso tracciato in quanto le aree circostanti sono caratterizzate da pericoli derivanti dalle strutture minerarie quali Fornelli, Gallerie, Scavi e discariche minerarie.

Lungo il percorso, non maneggiare il materiale abbancato nelle discariche minerarie che si trovano vicino al percorso